#07 - La comicità dittatoriale del podcast Tyranny ti rapirà... letteralmente
Riuscire a far ridere parlando di dittatori sanguinari non è un'impresa facile. Antonio Losito, in questo podcast, ci riesce perfettamente.
Non mi sembra vero, siamo alla settima edizione di SuggeriPODCAST, la newsletter che “mi avete chiesto in tantissimi” e che ogni settimana suggerisce un podcast che merita il tuo preziosissimo tempo. Ecco, oggi cambiamo un po’ musica. Basta! con questi podcast tristi, dolorosi e drammatici. Parliamo di qualcosa di allegro: parliamo di dittatori sanguinari. Ah, non è allegro? Dite davvero? E se vi dicessi che esiste un podcast che parla di tiranni in chiave ironica e intelligente? Seguite il SuggeriPODCAST di oggi: fatevi un favore e ascoltate Tyranny, un podcast satirico scritto e interpretato da Antonio Losito e prodotto da Will Media.
I Tyranny sono attorno a noi e usano Instagram (meglio di noi)
Notoriamente provo un’avversione totale verso i podcast comici. Non chiedetemi perché. Anzi no, forse lo so il perché: ho imparato a decifrare la comicità studiandola a fondo e per questo motivo spesso fatico a ridere perché anticipo sempre quella che si chiama punchline o battuta finale. Nel mio caso quindi, i podcast comici… perdono il loro punto di forza: far ridere.
Ma ci sono sempre delle eccezioni che confermano la regola, come ad esempio Tyranny, un podcast che ho scoperto - come nelle migliori tradizioni - per puro caso. Ho visto la cover gialla, ho intuito che si parlasse del mio argomento preferito - i dittatori - e gli ho dato una chance.
Ecco, del perché il mio argomento preferito siano i dittatori, ci sarebbe da aprire una parentesi enorme. Chefffffaccio? Apro? Ok, apro 😝
Ho conosciuto una dittatura da vicino. O per lo meno, l’ho conosciuta attraverso le parole dei miei genitori che in una dittatura, ci sono cresciuti.
Il tiranno in questione è il villain dell’Albania, il famigerato Enver Hoxha, un tizio che in nome del marxismo-leninismo ha affamato, internato, ucciso e ridotto in povertà il suo popolo isolandolo dal resto del mondo e regalando all’Albania il primato di Paese più povero d’Europa (o per lo meno questo era quello diceva il mio libro di geografia delle elementari).
Ecco, l’aver visto una dittatura “affacciandomi dalla finestra”, ha accresciuto in modo esponenziale il mio interesse nei confronti di questi signori “idolatrati” dal popolo: come si fa a instaurare una dittatura? Come è possibile che i tiranni riescano a creare un nuovo sentimento in cui amore e paura si fondono insieme perfettamente? Come ci si ribella a una dittatura? Ma soprattutto come si può vivere senza le libertà che diamo per scontate tutti i giorni?
Questa curiosità quasi morbosa mi ha spinto ad ascoltare Tyranny e boom… amore incondizionato. Grazie alle parole dell’autore Antonio Losito - interrotte con simpatia dall’accento milanese di Alessandro Tommasi - verrete catapultati in un multiverso tirannico. Losito prende fatti davvero accaduti e li riscrive in chiave satirica, con una comicità popolare usando riferimenti che tutti capiscono se almeno una volta nella loro vita hanno guardato un TG, Striscia la Notizia o il Festival di Sanremo. È una comicità mai volgare quella di Antonio Losito che ci ricorda come alcuni tyranny moderni - quelli ancora in vita - non mangino più i nemici perché è una pratica fuorimoda e non veg. Preferiscono fare sfoggio delle proprie ricchezze e delle proprie invidiabili armi tutte tempestate d’oro usando Instagram.
Il mondo di Tyranny è questo: storie sfiziose sui tiranni raccontate in chiave divertente e che grazie a questo mix perfetto… rimarranno indelebili nelle vostre menti.
Se devo fare una critica a Tyranny, perché il mondo non è tutto rose e armi d'orate, è quella del sound design. Le parole di Losito potrebbero essere ancor più enfatizzate e far ancor più ridere se “aiutate” con dei piccoli espedienti di editing. Questo zoppicamento però non intacca il valore indiscutibile di questa serie che finisce sempre troppo in fretta.
Al momento ci sono 3 stagioni disponibili, ma io resto sempre fiduciosa, perché la mente di Antonio Losito ha ancora tanta comicità da regalarci e sono sicura che là fuori ci siano tanti nuovi piccoli tiranni che stanno crescendo e si stanno formando. Dico questo, non perché ho tirato i dati, ma perché secondo il Democracy Index, un terzo della popolazione mondiale vive sotto una tirannia. Quindi direi che le prospettive per altre stagioni, ci sono.
Le parole di Antonio Losito
Se ormai seguite SuggeriPODCAST, saprete che la forza di questa newsletter è proprio il commento degli autori che hanno lavorato al podcast.
Conosco Antonio Losito da un po’ e qualche giorno fa gli ho chiesto di raccontarmi qualcosa in più di Tyranny. Mi sono chiesta se non sia “pericoloso” prendere in giro i dittatori: da un lato puoi far arrabbiare un tizio poco raccomandabile come Kadyrov che viene a prenderti sotto casa con la tuta e i mocassini mentre ti minaccia con un kalashnikov, dall’altro puoi far arrabbiare il pubblico perché notoriamente “non si scherza su queste cose”.
Ascoltate qui cosa mi ha risposto il buon Losito mentre si trovata su un affollatissimo traghetto per Procida.
Bonus track: mi puoi sentire nella puntata di oggi di “Fuori da qui”
Oggi è uscita una puntata di Fuori da Qui, il nuovo podcast di Simone Pieranni per Chora Media. In questa puntata, in cui si parla di donne e di diritti, troverete un mio intervento dedicato al fenomeno - ormai scomparso - delle Burrnesh: donne che scambiavano la propria verginità per diventare uomini… e quindi libere di comportarsi come volevano.
Se questa edizione di SuggeriPODCAST ha soddisfatto le tue aspettative, non indugiare oltremodo…
👸Vuoi sapere chi sono e cosa faccio?
🎙️Ascolta il mio video podcast LE VIE DEL TECH
🚗Guarda i miei video di auto su YouTube
🇦🇱 Vuoi venire in viaggio di gruppo con me in Albania?
Qui di seguito la versione audio dell’articolo (disponibile solo per gli abbonati) ⬇️
Questa sezione è disponibile solo per coloro che hanno deciso di sostenere la newsletter SuggeriPODCAST sottoscrivendo un abbonamento a pagamento. Se vorrai farlo anche tu, te ne sarò eternamente grata e mi aiuterà a supportare il lavoro di scrittura e ricerca.