#24 - "Disobbedisco", punto.
Il podcast che segue l'ultimo viaggio di Sibilla Barbieri, la sua lotta per essere libera di scegliere sul proprio corpo, sulla propria sofferenza.
In un giorno in cui non c'è molto da festeggiare per noi donne, torna SuggeriPODCAST, la newsletter meno puntuale della storia dell'umanità, e lo fa con un suggerimento struggente ma necessario. Benvenuti nella 24ª edizione di SuggeriPODCAST.
Libertà di scegliere cosa è meglio per noi
L'8 marzo non è una festa. Questo ormai dovremmo averlo capito: non è "la festa della donna" ma è la "Giornata mondiale dei diritti delle donne"... e tra le due cose c'è davvero un abisso. Quindi sì, ricordiamoci dei diritti di noi donne oggi, ma facciamolo anche domani, combattiamo insieme per far sì che i diritti acquisiti perdurino nel tempo... perché i diritti non sono eterni, così come non sono eterne le democrazie (e la storia contemporanea ce lo sta dimostrando ampiamente).
Il podcast che vi suggerisco oggi si chiama "Disobbedisco, Sibilla Barbieri e l'ultimo viaggio per la libertà", una produzione OnePodcast che esplora il significato più profondo della libertà di scelta di una donna malata terminale.
Mi sono sempre domandata quale sia la definizione di libertà e credo che non ne esista una unica. La libertà è un qualcosa che quando ce l'hai, non sai di averla, e quando non ce l'hai, agogni con ardore ma che probabilmente non sai gestire.
Questo podcast esplora proprio il significato di libertà, più precisamente la libertà di scegliere sul proprio corpo quando questo corpo è devastato da una sofferenza incurabile e che ci fa perdere di dignità.
Non nascondiamoci dietro a un dito, chiamiamolo pure con il suo nome: suicidio assistito; quel suicidio assistito che la regista Sibilla Barbieri (malata oncologica terminale) è riuscita ad ottenere alla fine del 2023 dopo una lunga serie di battaglie.
A luglio Sibilla Barbieri scopre di essere nella fase finale della sua vita e il mese successivo inizia ad avere degli incontri quotidiani - a casa sua - con la giornalista Valentina Petrini. Nasce così questo podcast, grazie alle loro conversazioni a cuore aperto: si parla di autodeterminazione, di giudizio del dolore altrui, di desideri e sofferenze.
Barbieri, durante il podcast, si domanda più volte chi abbia il diritto di scegliere sul suo corpo (o potremmo generalizzare sui "nostri corpi") e a chi serve lo Stato, la legge.
"Non a scegliere per me, sul mio corpo. Se sarò costretta... Disobbedisco" dice.
Perché ascoltare "Disobbedisco"
Perché è un flusso di pensieri di una persona che soffre, che ha paura, ma che nonostante questo non si vergogna di mostrare il suo dolore, perché quel dolore c'è ed è reale e con grande probabilità lo provano tantissime persone che - una voce forte - non ce l'hanno.
Qui a SuggeriPODCAST non è la prima volta che si parla di suicidio assistito. Lo avevo fatto quando vi avevo suggerito il podcast "Ti scorderai di me" che a mio avviso rappresenta l'altra faccia della stessa medaglia: in "Ti scorderai di me" il racconto si svolgeva grazie al racconto di un reporter, in "Disobbedisco" invece è il malato a raccontare i propri sentimenti senza troppi filtri.
La voce di Sibilla Barbieri è rotta dal pianto e dalla sofferenza, è tutto così ruvido e faticoso. Questo podcast è struggente, ma allo stesso tempo è in grado di donare una forza incredibile... quella forza che noi donne (e non solo) dovremmo avere tutti i giorni per far valere i nostri diritti. Per quanto faticoso possa essere.
Termina qui questa 24ª edizione di SuggeriPODCAST, la newsletter meno puntuale della storia dell'internet. Noi ci leggiamo la settimana prossima... forse (o forse no) 😛
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