#36: Mi faccio perdonare con 10 podcast (lontani dalle classifiche) 🫣
Sapete quanto ami i podcast fuori dai radar. Per farmi perdonare per l'assenza di questi mesi, ve ne suggerisco ben 10.
Che dire, sono passati quattro mesi esatti dall’ultima uscita di SuggeriPODCAST e sapete cosa? Non mi sento minimamente in colpa 😆 In questo ultimo e folle periodo ho ascoltato meno del solito perché, ormai lo sanno anche i sassi, mi sono iscritta all’università: mi sto dedicando tantissimo allo studio e alla lettura, mi piace prendermi quei momenti per me, leggere di storie lontane, viaggiare con la fantasia e mettere in moto i pensieri tornando indietro nel passato (mi sono iscritta al corso di Storia Contemporanea).
Lo studio e l’università si stanno rivelando terapeutici e stimolanti ma soprattutto - incredibile ma vero - mi stanno aiutando a ritrovare una dimensione “lenta” in cui la cosa più bella che io possa fare è “stare” senza per forza dover “fare ed essere efficiente”.
Quello stare sulle storie che leggi, sottolineare con calma, tornare indietro tra le pagine e perdersi senza per forza dover tornare sul tracciato.
Dato che le mie giornate, come le vostre, sono composte di 24 ore ho dovuto rimodulare l’impiego del mio tempo. Meno podcast, ma più ricercati, con storie che lasciano il segno.
Come ho detto - e ribadisco - non mi sento in colpa ma comunque vorrei farmi perdonare per questo ritardo perché in questi mesi siete sempre stati qui con me. C’era chi chiedeva timidamente “ma quando arriva la newsletter?”. Ho sempre risposto “arriverà” con quel fare molto albanese di chi ti risponde con un bel “kismet” ereditato dai conquistatori ottomani. Kismet in turco-ottomano significa “fato, destino”. Si usa quando vuoi dire “forse” ma in realtà è dichiaratamente “no” senza però dire “no”.
Ecco con tanto kismet la nuova edizione di SuggeriPODCAST - la numero 36 - ha ripreso vita e quindi per farmi perdonare, oggi 10 consigli di podcast lontani dalle classifiche che però sono dei veri e propri tesori. Partiamo!
1 - A cosa servono i russi
Se una persona a caso, incontrata per strada, dovesse chiedermi di suggerirle un podcast, il mio stomaco direbbe “A cosa servono i russi”. In questa breve serie, Paolo Nori, scrittore, professore e cultore di lingua e cultura russa, prova a rispondere a una domanda che nessuno si è mai posto: a cosa servono i russi?
È un podcast intimo, personale, talmente spontaneo da sembrare recitato. Un capolavoro attraverso il quale viaggerete nello spazio e nel tempo russi, senza pregiudizi, ma con tanto amore. Da ascoltare d’un fiato.
2 - Frate mitra
Beh, che dire. Frate Mitra è un'altra chicca da non farsi sfuggire: la storia quasi sconosciuta di Silvano Girotto, prima arruolato nella Legione Straniera, poi frate, poi guerrigliero in Sudamerica e infine infiltrato nelle Brigate Rosse. Una storia in cui non si riesce a comprendere quale sia il confine tra realtà e romanzo… sempre che il confine - in questa storia - si possa mai definire (e lo si voglia per davvero trovare). Un po’ come nel film Big Fish (se non lo avete mai visto, questo è un buon momento per rimediare). “Frate Mitra” lo divorerete in qualche ora, assicurato.
3 - Angelo dalle Molle - il genio dimenticato
Ecco, per raccontarvi questo podcast vorrei prendermi un po’ di tempo. Ero al CES di Las Vegas (la più grande fiera al mondo dedicata alla tecnologia) e per caso incontro il giornalista – e amico – Massimo Cerofolini prima della mega conferenza di NVIDIA dentro a un palazzetto dello sport, all'interno di uno dei decine di casinò della Sin City per eccellenza. Ci salutiamo, era un po’ che non ci vedevamo, e iniziamo a chiacchierare di tecnologia come spesso si fa in questi casi. Entrambi avevamo appena concluso di leggere un libro mattone-bellissimo: "Geopolitica dell’Intelligenza Artificiale" di quella forza della natura che risponde al nome di Alessandro Aresu.
Aresu ha scritto questo libro di circa 600 pagine, fitto di informazioni, pregno di ragionamenti e storie legate all’intelligenza artificiale e ai suoi protagonisti. Mentre chiacchieriamo, nel pre-conferenza Massimo mi dice: "Ma quanto è assurda la storia di Angelo Dalle Molle e del Cynar e della sua visione assolutamente lungimirante sulla tecnologia?".
"Sì," gli rispondo, "in Italia abbiamo tantissime storie che meritano di essere raccontate ma che in pochi conoscono". E così, tra una chiacchiera e l'altra, eravamo felici che Aresu avesse portato alla luce la storia incredibile di Angelo Dalle Molle, l’inventore del Cynar (il famoso amaro al gusto di carciofo) che, prima di chiunque altro, aveva sognato di realizzare un'AI utile e l'auto elettrica.
Dopo qualche mese Massimo mi manda un WhatsApp e mi scrive: "Ho fatto un podcast su Angelo Dalle Molle, ne avevo letto nel libro di Aresu e me ne sono innamorato".
Ecco, ascoltatelo perché dalle nostre parti non abbiamo nulla da invidiare alla Silicon Valley.
4 - Fentanyl - la molecola del diavolo
Se vi dovesse capitare di viaggiare negli Stati Uniti, è possibile che vi imbattiate nel Fentanyl senza accorgervene o, meglio, che incontriate persone trasformate in zombie senza sapere che la causa di tutto questo è il Fentanyl, un oppioide sintetico estremamente potente. Solitamente, viene utilizzato in medicina come analgesico (per il dolore severo) e come anestetico in chirurgia... e ovviamente come droga.
L'ultima volta, per le strade di San Francisco, ho fatto una cosa che amo particolarmente ma che non è sempre consigliato fare in qualsiasi parte del mondo: camminare. A San Francisco, così come a Los Angeles, è facile imbattersi senza accorgersene in strade infestate dal Fentanyl che possono risultare estremamente pericolose. Ecco mi è successo. Dopo una ventina di minuti a piedi percorrendo Mission Street, mi sono ritrovata in mezzo a un centinaio di persone accampate sul marciapiede, che si trascinavano, qualcuno che grattava le fughe delle piastrelle, altri ripiegati su se stessi, alcuni nudi che gridavano, uno che, sbiascicando, mi si è avvicinato chiedendomi di acquistargli qualcosa da bere.
Non giriamoci attorno, ho avuto molta paura, ho chiamato un taxi per volare via. Avevo il fiato corto e l’animo a pezzi: come è possibile che esista un inferno simile fatto di povertà e dipendenza in un luogo come questo? Ebbene sì, esiste, e si trova proprio alle spalle di case "cool" che costano anche 5 milioni di dollari.
Tutto questo ha un nome: si chiama Fentanyl, e il giornalista e amico Biagio Simonetta ha deciso di andare fisicamente ad esplorare il fenomeno, partendo dalle sue origini. Un podcast ben fatto che restituisce uno spaccato estremamente realistico di un'altra faccia degli Stati Uniti d’America.
5 - Il banchiere di Dio
Per chi è appassionato di misteri italiani, il podcast “Il Banchiere di Dio” potrebbe rappresentare un ascolto particolarmente interessante. In questo podcast, attraverso interviste inedite, Nicolò Majnoni prova a fare luce su cosa sia accaduto davvero a Roberto Calvi, il cosiddetto Banchiere di Dio, il presidente del Banco Ambrosiano.
Un'inchiesta – su uno dei grandi misteri italiani – da ascoltare tutta d’un fiato, ben scritta ma soprattutto che si pone le giuste domande.
6 - Borghesia Violenta
Continuiamo a rimanere a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80, in quell’Italia dei misteri. Si parla tantissimo dei protagonisti “rossi” di quell’epoca, ma dei protagonisti “neri” – quelli di buona famiglia, studenti di medicina prossimi alla laurea, figli di magistrati o di ministri, enfant prodige del cinema resisi protagonisti del terrorismo italiano – si fa spesso poca menzione. A rimediare ci pensa il podcast Borghesia Violenta.
7 - Il caso Calipari
Ero piccola quando sentivo parlare in TV di Giuliana Sgrena ma ci ho sempre capito poco di quella storia. Avevo 17 anni, non avevo la testa per quelle cose ma soprattutto non avevo gli strumenti per comprendere la situazione dell’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti.
Il podcast “Il Caso Calipari” parla proprio di quegli avvenimenti: la notte del 4 marzo 2005, Nicola Calipari, capo del dipartimento di ricerca dei servizi segreti italiani, fu tragicamente ucciso da proiettili sparati da soldati americani. L'incidente avvenne mentre Calipari stava proteggendo con il proprio corpo la giornalista Giuliana Sgrena, appena liberata dopo un mese di sequestro. Questa vicenda rimane avvolta nel mistero, caratterizzata da testimonianze contraddittorie, ambiguità e forti tensioni internazionali, con rari momenti di verità che emergono a fatica nell'oscurità.
Il poscast scritto e letto da Fabrizio Coniglio prova a fare luce su quella tragica notte di Baghdad, a vent’anni dall’omicidio, con interviste esclusive ai protagonisti di quella vicenda. Ascolto caldamente suggerito.
8 - Fuori da Qui
Conosco Simone Pieranni da un bel po’ di tempo ormai: chiacchieriamo spesso di Cina, ho letto i suoi libri, commentiamo libri sulla Cina insieme e ascolto sempre volentieri i suoi podcast.
Ecco, il suo podcast “Fuori da Qui”, ci ho messo un po’ a capirlo, forse perché ha iniziato a raggiungere la sua forma definitiva solo negli ultimi mesi: ogni settimana Simone commenta una notizia o un argomento che esce fuori dai trend e dai tracciati giornalistici all’inseguimento dei click.
Negli ultimi mesi “Fuori da Qui” è sempre più piacevole da ascoltare e ormai è diventato l’appuntamento fisso del sabato mattina.
9 - IRL - in real life
Da grande, l'ho capito, voglio fare la storica. Ovviamente è una delle cose che voglio fare "da grande" nonostante i miei 37 anni suonati. Più studio la storia e più mi rendo conto che ciò che merita di essere studiato non sono tanto le GRANDI battaglie, i GRANDI avvenimenti, i GRANDI condottieri e statisti, ma la gente comune. Questo perché la storia la facciamo tutti noi ed è bello ascoltare le storie dei primi che passano per strada. Ho perso il conto di tutte le volte che ho chiacchierato con sconosciuti e, usando le giuste domande come passe-partout, sono riuscita ad aprire scrigni con storie di vita dal valore inestimabile.
Come diceva Charles Bukowski, «la gente è il più grande spettacolo del mondo» («e non si paga nemmeno il biglietto», aggiungeva lui). E proprio questo spettacolo è al centro del podcast In Real Life che racconta storie straordinarie di gente comune.
10 - Number Station
Parlando con un po’ di mattisimi amici radioamatori ho scoperto l’esistenza delle cosiddette Number Station, trasmissioni radio a onde corte che comunicano numeri e lettere apparentemente senza senso ma che molti ricollegano al mondo delle spie e delle operazioni di intelligence. Questo è un affascinante viaggio attraverso le number station nella storia.
Bene, io direi che ho scavato per bene dentro al mio archivio dei “podcast belli”. Fatemi sapere se tra questi ce n’è qualcuno che vi ha appassionato particolarmente.
Adesso non mi resta che dirti che “me kismet” arriverà presto la prossima edizione di SuggeriPODCAST!
C’è dell’altro…
Qualche giorno fa è uscito un podcast molto divertente a cui ho partecipato in qualità di distruggistrice di idee brillanti 😂 Non preoccupatevi perché Edoardo e Federico di Hacking Creativity sono ancora vivi nonostante i miei maltrattaementi.
Il format ideato da questi due matti è davvero bello: si parla di creatività ma nel contempo anche degli ospiti. Era tanto che non mi raccontavo così. Che bello.
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