#01 - A Wild Mind: il podcast che tocca l'anima
Se non lo conoscete, tenete d'occhio Andrea Bariselli, le sue parole sapranno toccarvi nel profondo.
Ho scoperto il podcast “A Wild Mind” completamente per caso. La chiamerei serendipità. Apro Spotify e mi ritrovo un bannerone che mi suggerisce di ascoltare questo podcast a cura di Andrea Bariselli.
Neuroscienze? Natura? Esperienze di vita? Che connubio inconsueto è mai questo? E invece tanto amore per questo podcast che si rivela essere intimo e toccante. L’autore, Andrea Bariselli, psicologo e neuroscienziato, in ogni puntata spiega in modo semplice e immediato come funziona il nostro cervello: una macchina imperfetta, fragile ma puntuale, capace di grandi cose.
Grazie A Wild Mind ho scoperto che la CO2 che emettiamo con il respiro “intossica” il nostro cervello (e che quindi è bene ossigenarlo… non tanto per prendere aria ma perché funziona molto più a rilento altrimenti) ma anche che esiste una mutazione genetica chiamata DRD4-7R… una mutazione che “colpisce” il 20% della popolazione mondiale e che rende queste persone curiose per natura e esploratrici.
Ma dov’è la dimensione intima in tutto questo? Beh Bariselli, all’inizio ti illumina con la scienza e poi ti riporta a terra, in una dimensione umana, fatta di paure, delicati aneddoti personali raccontati con una gentilezza, cosa rara da trovare al giorno d’oggi. La sua voce ti culla e ti trasporta quasi in un’altra dimensione. Mi piace molto che la lettura del podcast sia autentica, senza tagli, senza artifici: se sbaglia, Bariselli si corregge ricordandoci con dolcezza che è umano come tutti noi.
Ma “A Wild Mind” non è solo fredda scienza. Bariselli, nelle 20 puntate, è stato capace di costruire un percorso che si modifica durante l’ascolto. Nelle prime puntate c’è tanta scienza e uno spiraglio di umanità mentre nelle ultime puntate la scienza quasi svanisce per lasciare posto a una dimensione intima e toccante capace di farti navigare in una valle di lacrime. Badate bene, non sono lacrime di tristezza quelle che vi usciranno incontrollatamente… sono lacrime di consapevolezza che vi toccheranno nel profondo fino a farvi porre la domanda delle domande: che senso ha la mia vita?
Nelle ultime puntate infatti, Andrea Bariselli pone l’accento su tematiche come “stare da soli con se stessi”, il valore della lentezza e il potere delle camminate; quelle stesse camminate vagabonde e senza meta che hanno ispirato i grandi pensatori della storia per poi concludere la prima stagione con una serie di riflessioni sulla cosa che ci spaventa più di tutti: la morte.
Se siete in un momento particolare della vostra vita, uno di quelli in cui siete pervasi di domande esistenziali, che vi spaventano da morire, o magari state affrontando un percorso psicoterapico, “A Wild Mind” rappresenterà una medicina per l’anima.
Andrea Bariselli racconta “A Wild Mind”
Non conosco personalmente l’autore di questo podcast, ma gli ho scritto e gli ho chiesto di raccontarmi - a voce - da dove nascesse l’esigenza di pubblicare questo viaggio emotivo in 20 puntate. Andrea Bariselli mi ha mandato un messaggio vocale raccontandomi qualcosa in più sul suo progetto:
A Wild Mind è disponibile gratuitamente su Spotify, Apple Podcast, Google Podcast.
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