#22 - Un podcast bello... "Almeno Credo"

Un podcast rivelazione che per 1/3 è una fiction, per 1/3 un documentario e 1/3 un audiodramma, con Carlo De Ruggieri che fa ridere... ma fa anche credere.

Toc Toc… c'è qualcuno? Sì, dai che ci siete, al massimo sono io che sono stata in giro per il mondo per oltre venti giorni di fila e che ormai mi sono ridotta come quegli italiani che, una volta andati a vivere all'estero, quando tornano, dicono cose tipo "Comi chiamati voy in Italia questi ogetto?" (da leggere rigorosamente con accento americanissimo). Ecco, sono tornata dal tour de forse negli Stati Uniti e ora sono pronta per sganciare un nuovo SuggeriPODCAST! 😎

Oggi parliamo di fede… dell'atto di credere in qualcosa… in qualcuno. "Almeno Credo" è un'esclusiva RaiPlay Sound scritta da Errico Buonanno e Carlo De Ruggieri e interpretata da quest'ultimo. Fatevi un favore, ascoltatelo tutto d'un fiato perché vi rapirà senza chiedere il riscatto. Almeno credo eh…

Io non so se crederci a questa storia eh…

"Almeno Credo" è un podcast curioso, dedicato alla spiritualità più genuina, in cui realtà e fantasia si mischiano in perfetto stile Murakami Haruki. Lo scopo ultimo di questo viaggio sotto forma di audio (a tratti allucinato) è quello di rispondere alla domanda più banale di sempre: chi sono e che ci faccio qui? Lo fa senza giudizio, anzi, mostrando con il sorriso come l'umanità non faccia altro che darsi delle risposte sbagliate ma al tempo stesso, tutte altrettanto valide.

Accompagnati per mano dalle doti attoriali di Carlo De Ruggieri, intraprenderete un viaggio documentaristico che però, quando meno ve lo aspettate, sfocia in una pièce teatrale da godersi a occhi chiusi. Nei 10 episodi che compongono il podcast, il protagonista un po' disilluso dalla vita e traumatizzato da un amore non più corrisposto, non trova più nessun senso nella sua quotidianità.

Un giorno però… la svolta. Il suo storico amico Flavio gli rivela di essere il Messia e gli affida un compito: quello di ritrovare la propria anima perché - a detta del Messia in persona - lui l'anima non ce l'ha più, forse l'ha persa.

Ed è così che Carlo, che non sappiamo se interpreta realmente se stesso o una maschera che potrebbe rappresentare chiunque di noi, cercherà rifugio nelle risposte fornite da diverse fedi (anche le più improbabili) ponendosi degli interrogativi puri; una purezza di cui solo i bambini sono dotati. Prima cerca rifugio e risposte nel paganesimo romano, poi nella Wicca, poi ancora nei seguaci di Hare Krishna e infine tenta anche con i Mormoni.

Carlo ci mette tutto l'impegno del mondo eh, ce la mette davvero tutta ma nessuna delle persone che incontra - e che intervista - lo convince del tutto.

Alla fine lo sappiamo e magari lo abbiamo letto come didascalia sotto qualche post di Instagram con natiche in prima vista: come diceva Coelho "nella vita come in viaggio non è tanto importante la meta, quanto il cammino stesso".

Quindi non ci importa sapere se Carlo abbia trovato davvero la risposta ma il viaggio assurdo e allucinato che ha fatto per arrivarci.

Perché ascoltare "Almeno Credo"?

Perché è un turbinio inaspettato, in cui reale e irreale corrono sullo stesso binario, a volte si scambiano i posti, rendendosi irriconoscibili, a volte si scontrano creando una spessa coltre di nebbia che confonde per poi strapparvi un sorriso. Quella di "Almeno Credo" è una scrittura brillante, scorrevole e interpretata in modo eccelso. Un podcast che per 1/3 è una fiction, per 1/3 un documentario e 1/3 un audiodramma. Davvero un qualcosa di meraviglioso. Se lo ascoltate fatemi sapere cosa ne pensate!

Termina qui questa 22ª edizione di SuggeriPODCAST, la newsletter meno puntuale della storia dell'internet. Noi ci leggiamo la settimana prossima… almeno credo 😉

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