#29 - Un podcast "ferocemente" bello
Il podcast che racconta le ultime ore della vita di un artista scomodo: Pier Paolo Pasolini.
Hei ciao, quanto tempo” Si, sono viva; no, non mi hanno rapita gli alieni e non sono rimasta bloccata a Taiwan (nonstante ci abbia trascorso 10 bellissimi giorni). Lo so che vi sono mancata (fatemelo credere almeno per un attimo) ma eccoci qui con una nuova e strabiliante edizione di SuggeriPODCAST, la newsletter più punk del web che esce solo quando gli pare 🫠
In questo ultimo periodo non sto ascoltando tanti podcast come in passato, mi sono tuffata con dedizione nel mondo della lettura di saggi che pongono solo quesiti, senza rispondere realmente a nessuna domanda. Ma va bene, in questo periodo va così.
L'ultimo podcast che ho ascoltato, e che ho particolarmente apprezzato, si chiama "Feroce, l'ultima notte di Pasolini" prodotto da CasoZero Media.
Pier Paolo Pasolini, l’artista scomodo
Sono nata e cresciuta in una famiglia di artisti e sin da piccola ho vissuto immersa nel mondo dell'arte; un'arte fisica che stanca le membra di chi la produce: la danza. Ho sempre sentito parlare di Pier Paolo Pasolini in quell'ambiente, ma ero troppo piccola anche solo per capirci qualcosa. Poi ho abbandonato la danza e iniziato la divulgazione cercando in qualche modo di approcciarmi al cinema in modo curioso. Sono letteralmente inciampata in "Salò o le 120 giornate di Sodoma".
Ecco, sono rimasta terribilmente scossa da questa pellicola senza nemmeno aver avuto il fegato di portarla a termine. Questo è ovviamente un film di Pier Paolo Pasolini e credo proprio che il suo intento fosse quello di lasciare nuotare lo spettatore in una situazione scomoda, di disagio e turbamento profondo fino a sfociare nel disgusto. Gli artisti fanno anche questo, la loro vocazione non è solo quella di cercare il bello ma anche di disturbare: gli animi, i regimi, le coscienze, il potere.
Questo faceva lo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini: era un distubatore.
Ecco, quando su Spotify ho visto la cover disturbante di questo podcast, che raffigura il corpo di Pasolini massacrato di botte, mi sono detta: "Forse è il podcast giusto".
L'abito non fa il monaco, ma per il nostro cervello che è facile da ingannare, lo è eccome. Ho cliccato e mi sono immersa in questa storia raccontata in maniera molto arguta.
Perché ascoltare “Feroce, l’ultima notte di Pasolini”
Perché, come anticipavo, è scritto in modo arguto. Ogni puntata inizia con una side-story apparentemente lontana da Pasolini come ad esempio la prima puntata che si apre con Marcello Dell'Ultri che afferma di avere il capitolo mancante di un libro... un libro intitolato "Petrolio" il cui autore è ovviamente l'incomodo Pasolini.
L'abilità degli autori - Eugenio Nocciolini e Francesco Nucci - sta proprio nell'avvicinarti con lentezza e arguzia alla figura di Pasolini, senza esplicitare in anticipo la destinazione. Mentre ascolti ti domandi "ma dove stanno andando a parare?". La potenza di questo podcast sta proprio nella scrittura, per nulla lineare ma mai confusionaria. Che bel lavoro, davvero.
Vi prego, fatevi un favore, ascoltatelo perché le 9 puntate vi terranno con le orecchie incollate alle cuffie.
Noi ci leggiamo settimana prossima! Ebbene si non potevo che concluderecon una bugia 🤥
Ci vediamo su Rai 3… per tutta l’estate!
Vi ricordate di “TOUCH, IMPRONTA DIGITALE” il programma che conduco su Raiplay? Ecco, le 16 puntate verranno trasmesse anche su Rai 3 la domenica alle ore 13:30. Che gioia immensa, non potete capire!
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