#21 - 6 podcast da ascoltare in questi giorni di "festa"... ma anche dopo
Che siate in ferie o al lavoro, questo periodo un po' sospeso e rallentato può essere riempito con degli ottimi podcast (anche poco conosciuti). Ecco 6 piccole perle da recuperare subito!
Eccoci qui con l’ultima edizione 2023 di SuggeriPODCAST. Era partito tutto come un gioco e invece, un gioco, non lo è più. Questo piccolo progetto sta diventando tremendamente appassionante e serio (non preoccupatevi… continuerà ad avere il primato di newsletter meno puntuale della storia dell’umanità). 😜
Siamo già giunti a metà di queste feste, il Natale è andato, adesso manca il famigerato Capodanno (non so cosa farete voi ma io lo passerò come sempre sul divano) e poi quella settimanina che ci divide dall’Epifania. Non tutti però avranno la fortuna di poter andare in vacanza, anzi molti lavoreranno (lo so perché l’ho fatto per anni quando lavoravo in una centrale operativa.. turni di notte compresi).
Però so anche che nei prossimi giorni vivremo tutti un po’ come sospesi: meno traffico, tempi più lenti, giornate mediamente uggiose (per lo meno qui nella grigia Milano). Insomma quel mix di malinconia che potrà essere riempito con l’ascolto di questi 6 podcast che ho selezionato per voi.
Perché proprio questi? Perché a mio avviso hanno tutti qualcosa in comune: sospensono il giudizio in merito a questioni apparentemente chiare, raccontando tante verità.
American Dream
Marco Maisano, ci conduce in questa miniserie in 4 episodi raccontando la storia di Raffaello Follieri, personaggio ambizioso, ex fidanzato dell’attrice Anne Hathaway. Tra i suoi superpoteri c’erano gli stretti rapporti con il Vaticano. Ecco diciamo che le verità - in questa storia - sono molteplici anche perché come diceva il filoso Nietzsche, la “verità” è un qualcosa che deve essere creato.
Perché ascoltare “American Dream”. Perché è parecchio appassionate e scritto in modo molto puntuale, con parole accuratamente selezionate.
Il Muro
Il muro è una produzione “antica”. Arriva dal lontano 2019, quando i podcast non avevano ancora assunto la forma a cui siamo abituati oggi. Ecco per essere più precisi questo podcast è l’adattamento di un libro che racconta quattro storie provenienti da oltre la cortina di ferro, un mondo sconosciuto a quelli che vivevano “in occidente”.
Perché ascoltare “Il Muro”. Perché racconta storie di mongolfiere che volevano oltreparrase il muro di Berlino, perché ci porta nella vita di un piccolo Orban che a modo suo sta plasmando la storia. Insomma storie conosciute provenienti da paesi tremendamente vicini.
Io ero il milanese
La tocco piano: “Io ero il milanese” è un Capolavoro. Con la C maiuscola.
Il giornalista Mauro Pescio oltre a narrare la storia di Lorenzo ne è anche un confessore pronto ad accogliere racconti provenienti da 40 anni trascorsi dentro e fuori dal carcere. Lorenzo è un rapinatore con una vita degna di un film (quanto sia romanzata non lo sappiamo, ma come ci siamo detti prima, le verità sono sempre molteplici). Questo podcast è intimo, è delicato, racconta tante verità e lo fa in punta di piedi. Una produzione che ci mostra con coragio che forma ha l’umanita.
Perché ascoltare “Io sono il Milanese”. Perché vi perdereste qualcosa di straordinario.
PS: il podcast in versione integrale lo trovate su RaiPlay Sound (sulle altre piattaforme ci sono solo le prime puntate, giusto per ingolosirvi).
Megalopolis - Mumbai 2050
In questo podcast di Pablo Trincia, realtà e fiction si mischiano in modo magistrale. Il narratore si trova nel 2050, in una Mumbai distrutta e allagata a causa dai cambiamenti climatici. Come dice Trincia stesso: questo è un podcast basato su fatti realmente immaginati.
Poi all’improvviso un flashback e il narratore si ritrova catapultato nel 2023, anno in cui ricorda le sue ricerce sul campo.
Perché ascoltare “Megalopolis - Mumbai 2050”? Perché è un podcast documentario girato sul campo, che vi porterà realmente a Mumbai, con i suoi rumori, i clacson, il cibo di strada, i bambini e i santoni. Davvero, una bellissima produzione. Non c’è che dire.
Soli
Ok quelli che decidono di seguire - anche fino in capo al mondo - un mistico o un capo spirituale. Ma i loro figli? Ecco, Roberta Lippi in questa bellissima serie racconta le storie dei bambini di Osho molti dei quali sono nati (o stati portati) e cresciuti nelle comuni tra gli anni Settanta e inizio anni Ottanta.
Questi adulti, racconteranno attraverso la loro voce, il senso di libertà, l’anticonformismo e la concretezza, ma anche la confusione, la sessualità precoce, la sofferenza e la solitudine. Adulti che oggi non sarebbero quello che sono se non avessero vissuto questa esperienza così assurda ai nostri occhi.
Perché ascoltare “Soli”? Perché sarà capace di trasportarvi un’altra dimensione raccontandovi un’altro tipo di infanzia possibile, giusta o sbaglaita che sia. Io la definisco “un’altra verità possibile”.
Ps: un altro podcast che vi suggerisco, sempre di Roberta Lippi, è Love Bombing (che avevo segnalato nell’edizione #09 di SuggeriPODCAST) una serie antologica che parla di bombardamenti di amore fatti da guru, amanti manipolatori, società di trading, culti e chi più ne ha più ne metta.
Ricordatevi, il TROPPO AMORE… anzi il bombardamento d’amore, puzza e a un certo punto esplode anche.
Comprami
Giuro a questo podcast non avrei mai dato due lire. Non so perché. Sarà che OnlyFans non mi ha mai incuriosita, sarà che non lo avevo capito. “Comprami” è la serie perfetta per tutti quelli che, come me, hanno sempre ignorato il fenomeno OnlyFans oppure per quelli che lo hanno sempre etichettato come “porno 2.0”. Dietro c’è molto di più e lo scoprirete grazie alle voce delle protagoniste e dei protagonisti di quello che potremmo smettere di chiamare “fenomeno”, preché OnlyFans sembra sia qui per restare e far girare davvero un sacco di soldi.
Perché ascoltare “Comprami”. Perché se sei un boomberone dentro 😆 è arrivato il momento di ampliare i tuoi orizzonti e perché “Comprami” è scritto molto bene e senza giudizio. Dimenticatevi di quell’umorismo da bar da quattro soldi che argomenti del genere potrebbero suscitare, questo podcast tratta l’argomento in modo tremendamente serio ma soprattutto sincero e autentico.
BONUS TRACK
Si parte per gli Stati Uniti. Chi ci segue da un po’ di tempo sui social oppure sui nostri siti saprà che inizio gennaio per me e la redazione di TechPrincess.it (che ho contribuito a co-fondare quasi 10 anni fa) è un momento importante: si parte per andare al CES di Las Vegas (leggetelo ci-i-es per favore, perché CES all’italiana fa un po brutto 🧐).
Si tratta della fiera internazione più grande al mondo dedicata all’elettronica di consumo. Come di consueto saremo lì per un reportage di ampio respiro che ci porterà prima a Los Angeles poi a Las Vegas e infine saluto il team e vado a San Francisco per continuare con i miei racconti.
Se volete sapere come seguirci durante il viaggio, vi consiglio di leggere questo articolo (in cui mi sono divertita a scrivere anche delle considerazioni serie su questa trasferta).
Termina qui questa 21°edizione di SuggeriPODCAST, noi ci leggiamo l’anno prossimo!
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Io sono il milanese mi è rimasto impresso: lungo e impegnativo ma davvero bello